Chi sono
CENNI BIOGRAFICI
Sal Comodo, fotografo, vive e lavora in Svizzera, a Lugano. Frequenti i suoi viaggi di lavoro all'estero.
Primi studi nel Canton Ticino, poi al Conservatorio Musicale di Milano e di Bolzano, dove consegue le licenze.
Successivamente, si specializza ottenendo il diploma di fotografo e la maturità di Tecnico delle Industrie Grafiche all'Istituto Professionale di Stato "Rosa Luxembourg" di Milano.
Segue i corsi di "Storia ed Estetica del linguaggio fotografico" e di comunicazione alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna. Si occupa stabilmente di fotografia, grafica e comunicazione.
Sal Comodo, fotografo, è membro dell'Associazione Nazionale Fotografi Professionisti TAU VISUAL, Milano.
"...professionista della comunicazione visiva, è fotografo e art director pubblicitario. Sal Comodo impiega la fotografia come espressione autonoma, eppure fortemente comunicativa e densa d'emozioni. Le sue immagini confermano come la fotografia sia la prima delle belle arti contemporanee capace d’inventarsi attraverso i generi: architettura, ritratto, still life, citazioni, senza mai restituire un reportage di facile cronaca, né indulgere in uno sterile intimismo. Il suo dominio dell'arte fotografica e la sua vasta cultura sono confermate dalla serie delle tracce di luce, le "Photo-Graphie", o dall' "Omaggio a Mondrian", che più di una rivisitazione, costituiscono un'analisi lucida e inquietante della fotografia sperimentale e delle avanguardie storiche. La sua è una fotografia minimalista e ricca di allegorie visionarie, tutte vere, di urgente attualità, di pura e lucida suggestione che concentrano un fascino singolare. La predilezione per il particolare che Sal Comodo esprime nelle sue fotografie si conferma negli importanti lavori eseguiti su commisisone che sintetizzano le sue valenze di fotografo, di art director creativo e di efficace comunicatore, come dimostra anche la sua versatilità e competenza nei vari campi d'applicazione..."
(Luca M. Venturi, da pubblicazione monografica)
FOTOGRAFIA D'ARCHITETTURA E D'AMBIENTE. Documentazione pre- e post-progettazione, ristrutturazione, restauro. Servizi fotografici per pubblicazioni o riviste d'architettura e design.
"La fotografia d'architettura documenta e sa interpretare non solo i volumi e la gerarchia degli spazi, ma restituisce il senso del progetto colto nelle varie situazioni, orientamenti, stagioni e condizioni di luce in una narrazione accurata e allo stesso tempo individuale della visione dell'architetto e degli intenti del committente."
FOTOGRAFIA PUBBLICITARIA SCIENTIFICA E DI DOCUMENTAZIONE.
"La natura morta è un tema perenne dell'arte che la fotografia ha saputo rinnovare con una nuova duttilità che la rende insostituibile nella presentazione di temi e prodotti sia che si tratti di documentazione tecnico-scientifica che di campagne pubblicitarie originali."
RITRATTI D'AUTORE, DOCUMENTAZIONE, SERVIZI AD HOC. Gallery 2
"La ritrattistica costituisce un complemento vitale dell'immagine di un manager o di un imprenditore che solo un esperto professionista sa fissare con la necessaria energia e attenzione al carattere e alle particolarità del soggetto. Naturalmente, il ritratto è anche un segno d'interesse e di affetto, una documentazione importante che è opportuno sia disponibile nelle forme più adatte anche per eventuali pubblicazioni sui media."
FOTOGRAFIA D'IMPRESA, INDUSTRIALE. Gallery 3
"La fotografia industriale, dai tempi dell'industria siderurgica degli anni Sessanta ad oggi, si è sviluppata fino a raggiungere una qualità che non è eccessivo definire artistica. L'imprenditore non può fare a meno di una specifica documentazione fotografica né delle pubblicazioni tecniche o pubblicitarie."
DOCUMENTAZIONE E RIPRODUZIONE OPERE D'ARTE, ANTICHE E CONTEMPORANEE. Gallery 4
"La catalogazione delle opere d'arte, la documentazione delle collezioni, gli attestati d'autenticità e provenienza, le pubblicazioni specializzate sono solo alcuni campi ove la fotografia interviene come strumento insostituibile."
RIPRESE AEREE PER MUNICIPI, AZIENDE, ALBERGHI. DOCUMENTAZIONE DEL TERRITORIO, PUBBLICITÀ. Gallery 5
"Amministratori, urbanisti, architetti devono poter disporre di un adeguato corredo fotografico del Comune, del quartiere, del parco, dell'azienda. Nel settore turistico, questa tecnica è assolutamente insostituibile nel trasmettere la realtà del complesso alberghiero."
PAESAGGIO URBANO
Cogliere le identità meno visibili delle urbanizzazioni, in equilibrio tra tradizione e modernità. Documentare realtà conosciute attraverso il proprio personale filtro di esperienze e sentimenti; per enti turistici e comuni.
ESPOSIZIONI PRINCIPALI
Galleria Mosaico, Chiasso (CH) mostra personale
Galleria Contatto, Piacenza (I) mostra personale
Selez. per il 7. "Artitudes", International Art Competition, New York
Studio Dieci, Vercelli (I) mostra personale
Sala Comunale, Morcote (CH) mostra collettiva
Hype Gallery, Milano (I) - Happening collettivo
FESPA Berlino (D) – performance by Tecnotessile
Istituto Svizzero di Roma (I) – collettiva su temi architettonici
mensile Arte, ed. Mondadori; recensione per la serie "Acqua", di Vittorio Pigazzini
"..."Ceci n'est pas une pipe": così, provocatoriamente, Magritte intitolò uno dei suoi quadri più famosi, riproducendo una pipa. Titolo giustificato, visto che un quadro non è l'oggetto che rappresenta. Ma questo titolo risulta ribaltabile del suo contrario, se non di un quadro si tratta, ma della fotografia di una pipa. Perché quell'oggetto nella realtà esiste, come esiste, o è esistito al momento dello scatto, tutto quello che è stato fotografato.
C'è una fondamentale ambiguità nella fotografia, condannata com'è a riprodurre sempre una realtà esteriore, anche quando è tesa a produrre immagini puramente fantastiche o astratte.
Ambiguità che le permette, fortunosamente, di suggerire alla nostra fantasia composizioni di pure forme e colori, mantenendo riconoscibile la realtà ripresa, qual'era al momento dello scatto. E di darci così una duplice emozione intellettuale, quale proviamo osservando le opere di grandi fotografi come Aaron Siskind o Minor White. Mentre se forme e colori non risultano riconducibili a oggetti o situazioni esteriori, la fotografia risulta senza interesse, gratuita e arbitraria.
È un sentiero angusto ed obbligato quello che deve percorrere il fotografo, quale una corda tesa tra due abissi, la banalità da una parte, l'incomprensibilità dall'altra. È quanto ha saputo fare Sal Comodo, fotografando l'acqua e le rocce dei torrenti del Canton Ticino, in cui è cresciuto e vive.
Queste sue stampe a colori da diapositive ci offrono superfici colorate indistinte accanto a particolari perfettamente nitidi, masse sfuocate o mosse alternate a tratti fortemente incisi, e la fantasia immediatamente corre a quella pittura informale, che in Italia diede il meglio di se stessa negli anni '50, nel triangolo lombardo-veneto. Dipinti astratti cui è sempre sotteso un paesaggio, una realtà naturale trasfigurata e rarefatta in pure tonalità cromatiche, in libere forme astratte.
La duplice, emozionante lettura dell'informale ci è qui riproposta da un intervento ottico e meccanico su una tra le più semplici e comuni realtà naturali: la luce e il movimento creano forme e colori, e le masse d'acqua, catturate da lunghe pose, tracciano scie setose che ci ricordano le sostanziose pennellate di quella non dimenticata esperienza pittorica. La sua opera, tuttavia, non è mai banale imitazione, né vieto pittorialismo, perché alla formulazione delle sue immagini egli arriva per la sua specificità ottica e meccanica del mezzo fotografico, e questo rende tanto più preziose queste sue autentiche, appassionate esperienze..."